Invertitore meccanico per retromarcia Westfield
Westfield Reverse Box
Leggendo i forum inglesi se ne dicono di ogni colore sugli invertitori meccanici... e come tutte le discussioni nate su internet va a finire che si creano miti e certezze sulla base del nulla.
Vabbè.. basta con le "polemiche", vediamo un pò com'è fatto questo invertitore. Durante il controllo di routine sui serraggi mi sono accorto che la flangia di uscita sull'invertitore aveva parecchio gioco rispetto a quella d'entrata, oltre ovviamente ad una trasudazione generale di olio che gli inglesi definiscono come normale e che non ho mai approfondito per non smontare tutto. Ho quindi colto l'occasione per toglierlo, metterlo sul banco e con calma revisionarlo in modo da risolvere i problemi e capire se realmente è una schifezza come si dice. |
Iniziamo con il discorso lubrificazione e perdite di olio.
In UK consigliano di "aprire" la scatola eliminando il tappo superiore di carico e installando al suo posto un raccordo collegato ad un tubo ed una vaschetta così che quando l'olio venga spinto all'interno di quest'ultima per poi tornare all'interno dell'invertitore a riposo. Mossa a mio avviso sbagliata. L'invertitore, così come la scatola del cambio di un auto normale, non va riempita di olio filo all'orlo! Vi sono infatti tre tappi: uno di carico, uno di drenaggio e uno di livello. Quest'ultimo è posto a circa 1/4 dell'altezza totale dell'invertitore! Saranno poi gli ingranaggi, girando, a trascinare l'olio dal fondo della scatola a tutti i meccanismi interni. E' quindi corretto eseguire il livello rispettando il secondo tappo. Mettere troppo olio non può far altro che peggiorare le cose, con il rischio di rompere i para olio sugli alberi o comunque causare la fuoriuscita nel caso in cui si fosse installato uno sfiato superiore. Attenzione che il tappo grande laterale, posto vicino al leverismo di azionamento, non è per il rabbocco dell'olio! Serve solo a tenere in sede il perno, ha la stessa funzione di un grano. |
Per quanto riguarda le perdite di olio.. gli interventi sono stati due.
Il primo è la sostituzione dei tre para olii... due sulle flange in/out che perdevano copiosamente.. il terzo, anche se non necessario, sull'asta per l'innesto della retromarcia. I vecchi una volta tolti dalla sede e provati sulle flange era palese che non facessero la minima tenuta..
Sono stati quindi misurati e recuperati di nuovi..
Il primo è la sostituzione dei tre para olii... due sulle flange in/out che perdevano copiosamente.. il terzo, anche se non necessario, sull'asta per l'innesto della retromarcia. I vecchi una volta tolti dalla sede e provati sulle flange era palese che non facessero la minima tenuta..
Sono stati quindi misurati e recuperati di nuovi..
Il secondo è l'accoppiamento delle due metà della scatola, sono sicuramente molto precisi, con spine di centraggio ecc... ma privi di una guarnizione.Nel richiuderla ho quindi messo del sigillante avendo cura di tirare le viti solo dopo averlo fatto indurire leggermente. Vedremo se questo ridurrà le perdite.
Il gioco che si è creato sulla flangia di uscita dell'ivertitore, che potete vedere nel video, all'inizio pensavo fosse causata dal cuscinetto rovinato, in realtà era il dado che la fissa all'albero interno non serrato correttamente.
In realtà non si è nemmeno svitato (è un dado ribattuto, come quello dei semiassi sulle auto) il segno della sbordatura corrispondeva alla tacca sull'albero... probabilmente non è stato stretto correttamente in fase di primo assemblaggio dell'invertitore. Una volta smontata la scatola sono stati controllati i cuscinetti, entrambi sono in ottime condizioni e privi di gioco. |
Infine... si dice che questi invertitori dissipino potenze inaudite a causa della trasmissione a catena, che creano problemi, che si rompono, che scaldano e chi più ne ha più ne metta. Bene... vediamo di capire realmente come funzionano.
Per prima cosa, dopo aver controllato attentamente tutte la parti interne, dai cuscinetti agli ingranaggi, passando per l'albero con relative flange ecc.... nessun componente presenta segni di usura, non c'era limaia nella scatola o parti danneggiate.
Seconda cosa, quando è innestata la marcia avanti, la trasmissione della coppia attraverso l'invertitore avviene in modo diretto, attraverso l'unione solidale dell'albero di ingresso con quello di uscita, la catena quindi non ha la minima funzionalità!
Quando si innesta la retro, di fatto si interrompe il collegamento solidale dei due alberi in/out ed entra in gioco la catena che per mezzo degli ingranaggi inferiori, inverte il moto... non a caso è proprio eseguendo le retromarce che gli invertitori appaiono più rumorosi e si... in questo caso dissiperanno più potenza.
Considerando però che non è abitudine far gare in retromarcia, o guidare per km nella direzione opposta, direi che è una condizione di funzionamento più che accettabile.
Infine il peso... chi non ha un invertitore, e magari nemmeno una retro, sicuramente almeno una volta avrà detto: "ah... ma l'invertitore si rompe, perdi potenza... e poi pesa di più della retro elettrica!". BALLE!
Dicono così solo perchè non ne hanno mai vista una (westfield o quaife), non sanno come funziona e non l'hanno mai presa in mano.
Tutto l'accrocchio, flange comprese, supera a mala pena i 5kg... ora, provate a prendere una corona, un motorino d'avviamento adeguato all'impiego, qualche metro di cavi di sezione generosa per alimentarlo, le staffe di supporto ecc,... e pesatele! Voglio proprio sapere quanto peso risparmiate. Ah.. senza contare che ogni volta che lo azionate, il vostro impianto elettrico vi ringrazierà.
Per prima cosa, dopo aver controllato attentamente tutte la parti interne, dai cuscinetti agli ingranaggi, passando per l'albero con relative flange ecc.... nessun componente presenta segni di usura, non c'era limaia nella scatola o parti danneggiate.
Seconda cosa, quando è innestata la marcia avanti, la trasmissione della coppia attraverso l'invertitore avviene in modo diretto, attraverso l'unione solidale dell'albero di ingresso con quello di uscita, la catena quindi non ha la minima funzionalità!
Quando si innesta la retro, di fatto si interrompe il collegamento solidale dei due alberi in/out ed entra in gioco la catena che per mezzo degli ingranaggi inferiori, inverte il moto... non a caso è proprio eseguendo le retromarce che gli invertitori appaiono più rumorosi e si... in questo caso dissiperanno più potenza.
Considerando però che non è abitudine far gare in retromarcia, o guidare per km nella direzione opposta, direi che è una condizione di funzionamento più che accettabile.
Infine il peso... chi non ha un invertitore, e magari nemmeno una retro, sicuramente almeno una volta avrà detto: "ah... ma l'invertitore si rompe, perdi potenza... e poi pesa di più della retro elettrica!". BALLE!
Dicono così solo perchè non ne hanno mai vista una (westfield o quaife), non sanno come funziona e non l'hanno mai presa in mano.
Tutto l'accrocchio, flange comprese, supera a mala pena i 5kg... ora, provate a prendere una corona, un motorino d'avviamento adeguato all'impiego, qualche metro di cavi di sezione generosa per alimentarlo, le staffe di supporto ecc,... e pesatele! Voglio proprio sapere quanto peso risparmiate. Ah.. senza contare che ogni volta che lo azionate, il vostro impianto elettrico vi ringrazierà.
Controllate sempre le vostre auto!
E non date la colpa a loro se a causa della non curanza poi si rompono.
Cito il mio mentore Wire...
Non sai l'inglese e non sai come funziona un cambio... Una motomacchina non è la macchina adatta a te. (e a moltissimi altri che l'hanno presa e dopo 1000km l'hanno disintegrata meccanicamente, spargendo poi la voce che le motomacchine sono inaffidabili).
Per fare un esempio, anni fa io ho iniziato a suonare il violino. E non avendoci mai capito una sega suonavo malissimo. Adesso però non vado in giro a dire che il violino è uno strumento di merda che non azzecca una nota.
E non date la colpa a loro se a causa della non curanza poi si rompono.
Cito il mio mentore Wire...
Non sai l'inglese e non sai come funziona un cambio... Una motomacchina non è la macchina adatta a te. (e a moltissimi altri che l'hanno presa e dopo 1000km l'hanno disintegrata meccanicamente, spargendo poi la voce che le motomacchine sono inaffidabili).
Per fare un esempio, anni fa io ho iniziato a suonare il violino. E non avendoci mai capito una sega suonavo malissimo. Adesso però non vado in giro a dire che il violino è uno strumento di merda che non azzecca una nota.